Descrizione
Il filtro a sacco è il più antico sistema di filtrazione, ma anche il più semplice.
Viene utilizzato per trattare liquidi alimentari come vino, birra, oli vegetali ed altre tipologie di liquidi.
Consente di eliminare le sostanze di una certa consistenza in sospensione che intorbidano i liquidi.
Il filtro è costituito da un sacco di tela di cotone che è a forma conica munito di una manica di cotone con numerose pieghe verticali (filtro olandese).
La filtrazione avviene per caduta naturale e passaggio del mosto o del vino attraverso la tela.
Il filtro olandese viene usato perlopiù nelle piccole cantine per eseguire la filtrazione di mosti e vini molto torbidi o delle fecce.
Serve a filtrare le fecce, i vini molto torbidi o in fermentazione.
Utilizzo:
- Prima dell'utilizzo, si consiglia di lasciare il filtro a bagno per un'ora in una soluzione di acqua calda, acido citrico (ca. 20 gr/litro) e metabisolfito di potassio (ca. 3 gr/litro); dopodiché sciacquare accuratamente.
- Si cosparge la superficie interna del filtro ancora umido con della farina fossile, formando uno spessore di 2 millimetri, poi si miscela della farina fossile al vino (circa 100-500 grammi/ettolitro) e si versa nel filtro.
- Questo va inserito in un'apposita rete in tela dotata di anelli nella parte superiore proprio per facilitare il filtraggio favorendo la sospensione.
- Si raccomanda di non lavare il filtro con detersivi profumati.
Come avviene la filtrazione
La filtrazione avviene per caduta naturale e passaggio del mosto o del vino attraverso la tela
Dimensioni:
- Sacco in cotone: 200 x 80 cm
- Tela in cotone: 90 x 23 cm
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